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Settembre 14, 2018

Vaginite micotica ricorrente

Abstract: gran parte delle donne avrà nella vita una vaginite da candida. Se la donna ha almeno 3-4 episodi acuti l’anno si parla di vaginite ricorrente. L’unirsi di episodi acuti importanti con lievi ricorrenze pre- o postmestruali rendono la vita della donna un inferno.

Le vaginiti micotiche rappresentano, per frequenza, la seconda infezione del tratto genitale inferiore dopo la vaginosi batterica; personalmente non considero quest’ultima condizione infettiva/flogistica. Le forme fungine più frequentemente coinvolte sono la candida nelle due varianti albicans e non albicans. Il 65-70% delle donne avrà nella vita una vaginite da candida. L’episodio acuto e caratterizzato dai seguenti sintomi: prurito, bruciore, dispareunia (coito doloroso), secrezioni bianche e grumose aderenti alle mucose e alla biancheria La terapia si basa sull’uso di antifungini sistemici (per bocca) e topici,; nell’80-85% dei casi èseguita da guarigione. Il partner va trattato solo se presenta sintomatologia. La vaginite (micotica) ricorrente, invece, è un problema clinico di non facile soluzione, e interessa il 4-8% delle donne. Si parla di vaginite ricorrente se una donna ha almeno 3-4 episodi acuti all’anno; però esiste un folto stuolo di pazienti che presenta una sintomatologia sfumata che lega i vari episodi acuti; questi sintomi sono: irritazione dopo i rapporti sessuali; irritazione in epoca pre- e/o post- mestruale; irritazione da alimentazione incongrua. La vita di queste pazienti può diventare un inferno. La terapia di questa condizione clinica proposta dalla Medicina Accademica è quella degli episodi acuti prolungando la somministrazione degli antimicotici per bocca con cadenza settimanale o mensile per vari mesi, eventualmente associando dei pro- e/o prebiotici; attualmente sono reperibili in commercio dei farmaci topici che contengono degli immunostimolanti come il betaglucano che aiuterebbero le difese locali aspecifiche. In molti casi questa strategia terapeutica non è seguita da successo e la sintomatologia da ricorrente si può trasformare in cronica.