Abstract: le malattie autoimmunitarie sono caratterizzate dalla perdita della tolleranza immunitaria, con la medicina allo pratica cerchiamo di bloccare in modo aspecifico i recettori dell’infiammazione con la sacca terapia si cerca di riequilibrare il sistema immunitario e la sua relazione con il sistema endocrino e il sistema nervoso centrale/psiche.
Le malattie autoimmunitarie sono caratterizzate da un attacco del Sistema Immunitario (SI) verso molecole proprie dell’organismo. Il compito principale del SI è quello di saper riconoscere il SELF (noi stessi) dal non-SELF (altro); la perdita di questa capacità porta all’autoimmunità.
Per sviluppare una malattia autoimmunitaria sono necessarie due condizioni:
- predisposizione genetica;
- un evento della vita che scateni il SI verso il SELF,facendo perdere la tolleranza immunitaria.
Mentre il primo fattore, in genere, con la storia clinica familiare, viene individuato facilmente, il secondo spesso resta misconosciuto. Tra le cause che possono fare da fattore scatenante possiamo ricordare:
- infezioni (anche superate) di virus‚ impegnativi‚ per l’organismo (CMV, EBV, micoplasmi, ecc.);
- intossicazioni da metalli pesanti;
- stress;
- modificazioni di molecole dell’organismo da parte di farmaci.
Nelle malattie autoimmunitarie quindi si ritrova una attivazione infiammatoria che perpetua la patologia e danneggia l’organo interessato. Le terapie che propone la Medicina Accademica tendono a contrastare l’infiammazione mediante farmaci (FANS), ma che non eliminano le cause; o a sopprimere la risposta cellulare immunitaria (immunosoppressori, cortisone) che però sono gravati da importanti effetti collaterali, fra i quali vanno ricordati una alta tossicità e un aumento di alcune forme tumorali. Da qualche anno vengono usati i farmaci cosiddetti “biologici”, che certamente hanno una loro efficacia, ma sono gravati da effetti collaterali ancora più importanti; essi sono degli anticorpi monoclonali verso dei recettori per specifiche citochine, ma il blocco che loro determinano non è selettivo per la patologia in questione ma si estende a tutto l’organismo.
Con la SAT terapia, invece, ricerchiamo una modulazione del SI (fare ciò di cui c’è bisogno = riequilibrio) e una nuova armonizzazione tra questo, il Sistema Endocrino e il Sistema Nervoso Centrale. Infatti il giusto dialogo fra questi tre sistemi equivale alla salute.
Questa terapia potrà indurre un importante miglioramento del quadro clinico, diminuendo sensibilmente le dosi dei farmaci allopatici fino al divezzamento totale.
Elenco delle malattie autoimmunitarie che si possono curare con la SAT terapia:
Artrite Reumatoide | Spondiloartrite anchilopoietica |
Sindrome di Sjogren | Sclerosi multipla |
Morbo di Crohn | Colite ulcerosa |
Psoriasi / Artropatia psoriasica | Sclerodermia |
Tiroidite di Hashimoto | Vasculiti |
Pemfigoide | Dermatomiosite |
Connettiviti | Polimiosite |
Se vuoi saperne di più sul rapporto tra malattie autoimmunitarie e SAT terapia, contattami.