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Settembre 13, 2018

Tessuto linfoide associato alla mucosa (MALT)

Abstract: Nelle pazienti che hanno mucositi ricorrenti nel 70% e più c’è una disfunzione intestinale che partecipa a causare o condizionare la patologia.

Le mucose sono spesso esposte alla presenza di agenti infettanti (virus, batteri) e di particelle inorganiche irritanti. Per questo motivo hanno bisogno di una protezione specifica da parte del Sistema Immunitario (SI); tale difesa è garantita oltre che dagli anticorpi specifici locali IgA dal MALT (Tessuto Linfoide Associato alle Mucose). Il MALT è formato da: follicoli linfatici aggregati (tonsille, anello del Waldeier, placche del Pejer); follicoli linfatici della lamina propria dei villi intestinali; tessuto linfatico diffuso (monociti, i linfociti B e T, plasmacellule).

Del MALT fanno parte: NALT: mucose nasali e cefaliche; BLT: mucose bronco-polmonari; GALT: mucose apparato gastro-intestinale; URALT: mucose urogenitali; SALT: tessuto linfatico (TL) associato alla cute; Tessuto Linfatico salivare; Tessuto Linfatico-lacrimale; Tessuto Linfatico-mammario. In questo sistema la risposta immunitaria ha specificità di compartimento e rimane ad esso confinata; infatti, i linfociti di un determinato distretto esprimono recettori specifici per quel tessuto. Il MALT però dal punto di vista clinico si comporta come un organo, infatti, non è raro trovare pazienti che presentano flogosi recidivanti in mucose diverse. Il denominatore comune di queste situazioni, spesso, è una disfunzione intestinale. Ad un paziente che presenta mucositi ricorrenti, allargando il campo di osservazione dalla malattia al malato, dobbiamo fare poche domande per capire se ci troviamo di fronte ad una alterazione del MALT e chiederemo se:

– soffre di meteorismo intestinale e continuo o postprandiale;

– ci sono alimenti che inducono sintomatologia intestinale (meteorismo, dolori, diarrea): lieviti, latte e derivati, birra. soffre di stipsi;

– soffre di alvo alternante (stipsi/diarrea);

– soffre di cistiti ricorrenti;

– soffre di faringiti ricorrenti;

– soffre di sinusiti ricorrenti;

– soffre di bronchiti ricorrenti (in non fumatrici);

– soffre di dermatiti inspiegate;

– soffre di cungiuntiviti ricorrenti.

Se il paziente risponde affermativamente alle domande sull’intestino c’è una alta probabilità che abbia una disbiosi intestinale (se non una candidosi); se poi risponde affermativamente anche a una domanda sulle altre patologie mucose, l’interessamento del MALT è quasi certo. Quindi, di conseguenza, la terapia deve partire dall’intestino che deve essere bonificato normalizzando la flora batterica e poi risanato con farmaci che agiscano sulla parete intestinale. Comunque non dovremo tralasciare un drenaggio di tutto l’organismo. In ultimo non potremo trascurare un riequilibrio emozionale data la strettissima relazione tra il l’intestino: secondo cervello, e la psiche (M. Gerson – 1998)